Annotazioni sulla politica economica britannica in un "anno di ansia" / Federico Caffè
Caffè, Federico
1948
Tecnica grafica
37 pp. ; 25 cm.
Monografia
ICCU
Disponibile anche in: 'Estratti dei saggi', Vol.1: 1942-60, di Federico Caffè Indice: I problemi del giorno, p.5; Significato dell'"austerity", p.9; Sviluppi della politica salariale laburista, p.13; La tecnica dell'informazione e di educazione collettiva, p.19; Bilancio economico> e contabilità sociale nella economia britannica, p.25; Aspetti nuovi di un contrasto antico, p.29; Critiche polemiche e difficoltà reali, p.33. Si riproduce, per la sua significatività, la breve introduzione di Caffè: " Anno di ansia è la denominazione ufficiale attribuita dalle autorità britanniche al 1948, succeduto all'anno delle tribolazioni - 1947 - ed all'anno delle generose illusioni come, in mancanza di qualificazioni ufficiali, può forse definirsi appropriatamente il 1946. Le presenti corrispondenze, pubblicate occasionalmente su riviste economiche, vengono riunite per quanto chi scrive non ignori che manca fra esse un legame organico e che esse sono del tutto insufficienti a dar ragguaglio delle caratteristiche della politica economica britannica durante l'esperimento laburista del secondo dopoguerra. Di tale esperimento vengono soltanto delineati alcuni aspetti di particolare rilievo, esaminati con simpatia non scevra di adesione ideologica. E' convinzione di chi scrive che su tale esperimento di controllo sociale della vita economica si tornerà di frequente nel futuro, con lo stesso desiderio di comprensione che ha indotto a dedicare continue indagini alle origini del liberismo britannico. I passi compiuti in Gran Bretagna, a partire dal 1945, per la realizzazione di un social service State costituiscono infatti un significativo completamento della struttura democratica che, per essere effettivamente tale, deve ad un tempo aver contenuto politico, formale, e contenuto economico sostanziale. Ma al periodo stesso si tornerà di frequente anche per un altro motivo: per rendersi conto dei riflessi delle nuove correnti di pensiero sociale sugli sviluppi della dottrina economica. In effetti - ed è stato Lange a farlo rilevare di recente - molti progressi delle scienze sociali sono dovuti a desiderio e passione per la giustizia sociale ed il miglioramento delle condizioni umane. L'atteggiamento conservatore - il desiderio cioè di mantenere certe stabilite istituzioni sociali e certi canoni di civiltà - tende in genere, ad essere di ostacolo alla ricerca scientifica. E' invece il desiderio del cambiamento e di miglioramento, sia conscio che inconscio, a creare l'atteggiamento inquisitivo della mente, che si trasforma in investigazione scientifica sulla società umana". In merito alle corrispondenze di Federico Caffè dall'Inghilterra vedi anche la nota editoriale preposta all'articolo: 'Significato dell' austerity', pubblicato su: 'Cronache sociali', n.12 del 15 novembre 1947
Annotazioni sulla politica economica britannica in un "anno di ansia" / Federico Caffè Caffè, Federico Roma Tecnica grafica 1948 Disponibile anche in: 'Estratti dei saggi', Vol.1: 1942-60, di Federico Caffè Indice: I problemi del giorno, p.5; Significato dell'"austerity", p.9; Sviluppi della politica salariale laburista, p.13; La tecnica dell'informazione e di educazione collettiva, p.19; Bilancio economico> e contabilità sociale nella economia britannica, p.25; Aspetti nuovi di un contrasto antico, p.29; Critiche polemiche e difficoltà reali, p.33. Si riproduce, per la sua significatività, la breve introduzione di Caffè: " Anno di ansia è la denominazione ufficiale attribuita dalle autorità britanniche al 1948, succeduto all'anno delle tribolazioni - 1947 - ed all'anno delle generose illusioni come, in mancanza di qualificazioni ufficiali, può forse definirsi appropriatamente il 1946. Le presenti corrispondenze, pubblicate occasionalmente su riviste economiche, vengono riunite per quanto chi scrive non ignori che manca fra esse un legame organico e che esse sono del tutto insufficienti a dar ragguaglio delle caratteristiche della politica economica britannica durante l'esperimento laburista del secondo dopoguerra. Di tale esperimento vengono soltanto delineati alcuni aspetti di particolare rilievo, esaminati con simpatia non scevra di adesione ideologica. E' convinzione di chi scrive che su tale esperimento di controllo sociale della vita economica si tornerà di frequente nel futuro, con lo stesso desiderio di comprensione che ha indotto a dedicare continue indagini alle origini del liberismo britannico. I passi compiuti in Gran Bretagna, a partire dal 1945, per la realizzazione di un social service State costituiscono infatti un significativo completamento della struttura democratica che, per essere effettivamente tale, deve ad un tempo aver contenuto politico, formale, e contenuto economico sostanziale. Ma al periodo stesso si tornerà di frequente anche per un altro motivo: per rendersi conto dei riflessi delle nuove correnti di pensiero sociale sugli sviluppi della dottrina economica. In effetti - ed è stato Lange a farlo rilevare di recente - molti progressi delle scienze sociali sono dovuti a desiderio e passione per la giustizia sociale ed il miglioramento delle condizioni umane. L'atteggiamento conservatore - il desiderio cioè di mantenere certe stabilite istituzioni sociali e certi canoni di civiltà - tende in genere, ad essere di ostacolo alla ricerca scientifica. E' invece il desiderio del cambiamento e di miglioramento, sia conscio che inconscio, a creare l'atteggiamento inquisitivo della mente, che si trasforma in investigazione scientifica sulla società umana". In merito alle corrispondenze di Federico Caffè dall'Inghilterra vedi anche la nota editoriale preposta all'articolo: 'Significato dell' austerity', pubblicato su: 'Cronache sociali', n.12 del 15 novembre 1947 ICCU ITA TS Testo a stampa Monografia Annotazioni sulla politica economica britannica in un "anno di ansia" / Federico Caffè

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